Circolo Rosselli Milano
Circolo politico - culturale Carlo Rosselli di Milano

Che cos’è il Circolo Rosselli? (E che cosa vuole diventare?)

Il Circolo Carlo Rosselli è una realtà associativa presente a Milano sin dal 1981.
Fu fondato da quelli che allora erano poco più che degli adolescenti con una forte passione civile e politica, e che avevano scoperto nel “Socialismo Liberale” di Rosselli un testo di notevole suggestione culturale, di grande lucidità politica, e di straordinaria forza morale.
Lo scopo dell’associazione – come recitava il primo manifesto del Circolo – era quello di «dare vita ad un’esperienza umanamente e culturalmente creativa» che potesse unire persone disposte a riconoscere nel Socialismo Liberale una «vitale connessione di valori irrinunciabili per una cultura ed una prassi politica che vengano riportate ad una esigenza etica profonda, e, al tempo stesso, ad un’attenta razionalità critica».

Oggi, a diversi anni di distanza, gli obiettivi del Circolo sono ancora quelli di un tempo: «sensibilizzare la pubblica opinione al dibattito critico ed al libero confronto delle idee; rivalutare un autentico senso civico ed  un autentico senso dello Stato; favorire l’affermazione del valore della responsabilità morale e giuridica tanto del cittadino-elettore, quanto del cittadino-governante, nella consapevolezza che proprio la mancanza di questa responsabilità genera la profonda crisi morale che investe ormai ogni parte della società, soffocando le forze vive del Paese» (anche queste sono parole del manifesto).

Certo, nella storia del Circolo non sono mancati momenti di stanchezza o di delusione, ma il “Rosselli” in quanto tale non ha mai cessato di esistere, e nel nel corso degli anni, ha rappresentato a Milano una voce libera ed indipendente, mai conformista od accomodante,  come pure un luogo di dibattito critico e franco all’interno della Sinistra.
Oggi, mentre la Sinistra in tutt’Italia pare ridotta in macerie, a noi sembra che il “Circolo Rosselli” possa aspirare a raccogliere il retaggio di tutta una tradizione (tipicamente milanese) di associazionismo politico-culturale di matrice riformista, democratica e socialista, rispetto alla quale ci sentiamo di proporci come degli eredi credibili.
Liberalsocialisti nell’ideale, razionalisti critici nel metodo, profondamenti laici ed anti-autoritari nel comportamento e nel modo di pensare, animati dall’etica della responsabilità, e da sempre militanti per la difesa della democrazia e dei diritti umani in tutto il pianeta, siamo convinti che la lezione di Carlo Rosselli ed i valori del Socialismo democratico e libertario costituiscano la strada maestra non soltanto per la ricostruzione della Sinistra italiana, ma anche per il rilancio della partecipazione civile dei cittadini e per il progresso della società.
In questo senso, ci auguriamo che il “Rosselli” possa proporsi nell’area metropolitana milanese come un luogo importante di discussione, di confronto e di elaborazione politco-cultarale, in grado di favorire la messa a punto di nuovi strumenti interpretativi per decifrare e comprendere la realtà del presente e per immaginare e costruire un futuro migliore.

Attualmente il Circolo Carlo Rosselli ha domiciliato la propria sede presso il Circolo De Amicis, in via Edmondo De Amicis 17 a Milano (cap 20123).


Caro Giovanni,
ho ritrovato le tre fotografie che ti allego.
Documentano la serata di inaugurazione del Circolo Carlo Rosselli di Milano,
tenutasi alle Stelline la sera del 15 marzo 1981.
Si vedono Leo Valiani, Paola Rosselli (in una sola) ed il sottoscritto, allora indegnamente e prematuramente presidente del neonato circolo. A 22 anni avevo ancora una folta chioma ... e troppa presunzione.
Oltre a Leo Valiani avevamo previsto gli interventi di Aldo Garosci e di Enzo Bettiza, i quali però non vennero. Garosci per problemi di salute, Bettiza non ricordo.
Valiani tenne una brillantissima lezione di due ore a braccio, parlando da storico ma anche da testimone (aveva conosciuto Carlo Rosselli ed aveva militato in Giustizia e Libertà e poi nel Partito d'Azione). Il folto pubblico - che purtroppo non si vede nelle fotografie - rimase rapito dalla sua oratoria e, così, il mezzo fiasco organizzativo si tramutò in successo.
Tra pochi giorni ricorre il 28° anniversario di quella inaugurazione.
Inoltre, il 9 febbraio scorso ricorreva il centenario della nascita di Valiani.
Vedi tu se vale la pena di mettere le foto sul sito ...
Saluti fraterni.

Luciano Belli Paci